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C.U.C. Unione Montana Alpi Graie

Dettaglio gara

P.M.O. Groscavallo. Completamento scogliera a protezione della sponda destra idrografica torrente Stura e movimentazione del litoide d’alveo in località Ghieire – schede PMO: G.3-001, G.5-001 e G.11-001.

AFFIDAMENTO DIRETTO

Scelta del Contraente: Affidamento Diretto

Struttura Appaltante: UFFICIO TECNICO

Cig: A0322CAC54

Cup: B98H23001010005

Stato: Aggiudicata

Oggetto: P.M.O. Groscavallo. Completamento scogliera a protezione della sponda destra idrografica torrente Stura e movimentazione del litoide d’alveo in località Ghieire – schede PMO: G.3-001, G.5-001 e G.11-001.

Descrizione: I lavori oggetto del presente appalto, così come meglio descritti nella Relazione tecnico-illustrativa e nel Capitolato Speciale d’Appalto allegati al progetto esecutivo, riguardano essenzialmente il completamento della scogliera a protezione della sponda destra idrografica del Torrente Stura e movimentazione del litoide d’alveo in località Ghieire. Gli interventi comprendono:  Rimozione della vegetazione arbustiva ed arborea ingombrante la sponda interessata dall’intervento;  Allestimento del cantiere con creazione di pista provvisoria d’accesso alle aree adiacenti all’alveo del Torrente Stura;  Scavo di sbancamento eseguito con mezzo meccanico per la creazione di un canale fugatore, in modo da poter lavorare senza la presenza d’acqua nell’area d’intervento;  Scavo di sbancamento, sagomatura e scoronamento della scarpata per l’imposta dell’opera e scavo in trincea per la formazione del cavo d’imposta delle fondazioni, eseguiti con mezzi meccanici;  Formazione di scogliera in pietrame comprensiva di fondazione, con cementazione degli interstizi presenti tra i massi della fondazione con calcestruzzo;  Riprofilatura del tratto di alveo con asportazione delle locali isole fluviali. Il materiale movimentato verrà utilizzato per effettuare il riempimento del tratto d’alveo compreso tra l’attuale limite di sponda e la scogliera;  Formazione dei pennelli in pietrame comprensivi di fondazione, con cementazione degli interstizi presenti tra i massi con calcestruzzo;  Dismissione del cantiere con rimozione del canale fugatore, rimozione della pista d’accesso in alveo e rinaturalizzazione delle aree interferite. Le opere dovranno essere eseguite in conformità alla legge, al progetto esecutivo redatto dal geologo Stefano TUBERGA di La Cassa (TO), ed alle disposizioni che verranno impartite dalla Direzione dei lavori. L’operatore economico dovrà considerare nella valutazione della propria offerta anche le richieste evidenziate nelle autorizzazioni idraulica di competenza Regione Piemonte n. 99/2023 (determina Atto DD 2833/A1813C/2023 del 20/11/2023) e di competenza Città Metropolitana prot. n. 86743/23 del 3 luglio 2023. A titolo esemplificativo e non esaustivo:  il piano di appoggio della fondazione della scogliera in progetto e dei pennelli dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno 1,00 m rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni trasversali interessate, fatta salva la presenza di substrato roccioso;  i pennelli dovranno essere adeguatamente immorsati nella scogliera in progetto;  la scogliera in progetto dovrà essere risvoltata nella terminazione di valle, per un tratto di sufficiente lunghezza e idoneamente immorsata nell’esistente sponda; a monte dovrà essere adeguatamente ammorsata con la scogliera oggetto della A.I. 67/23 avente le medesime caratteristiche dimensionali;  il paramento esterno dell’opera di difesa dovrà essere raccordato con il profilo spondale esistente e con il profilo della scogliera a monte appena terminata (si veda AI 67/23), senza soluzione di continuità;  i massi costituenti i pennelli e la scogliera in progetto dovranno essere posizionati in modo da offrire reciprocamente garanzie di stabilità; dovranno provenire da cava ed essere a spacco, con struttura compatta, non geliva né lamellare; dovranno avere volume almeno pari a 0,4 mc e peso non inferiore a 10 KN, come risultante dalla verifica al trascinamento dei massi;  il materiale proveniente dagli scavi in alveo demaniale dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi; detto materiale dovrà essere adeguatamente compattato;  il materiale legnoso proveniente da eventuali tagli di vegetazione in alveo non dovrà essere depositato ad una distanza inferiore a 10 m dal ciglio superiore di sponda di corsi d’acqua ed in aree esondabili con tempo di ritorno di 200 anni;  le sponde e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati; in particolare dovranno essere completamente rimosse tutte le opere provvisionali (piste di accesso in alveo, guadi);  durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;  eventuale recupero della fauna ittica. Si allega alla presente la documentazione e gli elaborati del progetto esecutivo in formato digitale, oltre alle succitate autorizzazioni.

Importo di gara: € 104.902,35

Scelta del Contraente: Affidamento Diretto

Tipo di appalto: Lavori

R.U.P.: Arch. Marco Michelotti


Data di pubblicazione: 16/12/2023

Riepilogo documentazione

Determina di affidamento - 2 -2023-00126.pdf
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