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C.U.C. Unione Montana Alpi Graie

Dettaglio gara

P.M.O. di USSEGLIO. Ripristino del corretto smaltimento delle acque meteoriche e colatoi irrigui presso la località Perinera e Crot – Scheda PMO U.13B-002.

AFFIDAMENTO DIRETTO

Scelta del Contraente: Affidamento Diretto

Struttura Appaltante: UFFICIO TECNICO

Cig: Z09322EDDB

Cup: B23G20002370005

Stato: Aggiudicata

Oggetto: P.M.O. di USSEGLIO. Ripristino del corretto smaltimento delle acque meteoriche e colatoi irrigui presso la località Perinera e Crot – Scheda PMO U.13B-002.

Descrizione: I lavori oggetto del presente appalto, così come meglio descritti nella Relazione generale e nel Capitolato Speciale d’Appalto allegati al progetto definitivo/esecutivo, riguardano essenzialmente il ripristino e potenziamento di un fatiscente attraversamento, lungo una strada interpoderale, in corrispondenza dell’intersezione con una linea di impluvio naturale che solca il versante sottostante all’abitato di Perinera (Scheda PMO U.13B-001), oltre all’implementazione del sistema di scarico acque provenienti dal “lavatoio pubblico” presente nella borgata Crot (Scheda PMO U.13B-002). In particolare • Intervento in località PERINERA:  Allestito il cantiere si procederà a rimuovere l’ormai ammalorato tubo di attraversamento in calcestruzzo (diametro 30 cm); al termine dell’operazione si andrà a perfezionare (definendo una corretta sezione) lo scavo in grado di accogliere la nuova tubazione in CLS vibrocompresso avente una resistenza minima di 1.30 kN per ogni cm di diametro interno e per ogni m di lunghezza del diametro interno di cm 80 e dello spessore minimo di cm 8.4. Il collettore della lunghezza minima di 4,8 m sarà rinfiancato, per tutto lo sviluppo e su tutta la circonferenza da calcestruzzo magro confezionato in cantiere dello spessore minimo di 10 cm a protezione del tubo; posato il nuovo collettore lo scavo sarà riempito con il reimpiego del materiale precedentemente estratto, l’Impresa provvederà a compattare adeguatamente lo scavo e a ripristinare al meglio il piano viario della pista interpoderale nell’intorno dell’area di intervento vera e propria.  Le attività previste in questo sito si completano con la sistemazione a valle e a monte del nuovo attraversamento (5 m a valle e 3 m a monte) dell’impluvio naturale che convoglia le acque al nuovo collettore, tali operazioni prevedono la risagomatura e ricalibratura della sezione di deflusso del recettore naturale (impostando una sezione trapezia con fondo alveo largo almeno 60 cm e sponde con altezza 50 cm) e il rivestimento del fondo e delle pareti con pietrame (spessore degli elementi 20/30 cm) recuperato in sito al fine di conferire all’impluvio adeguata protezione nei confronti dell’azione erosiva dell’acqua e permettere di mantenere un corretto funzionamento, nel medio e lungo tempo, del nodo idraulico appena sistemato; in ultimo, si procederà con il ripristino ambientale dell’area ovvero con l’inerbimento, previa preparazione dell’area, del sito di intervento (75 m2) con semina a spaglio ricorrendo all’impiego di miscela di sementi di essenze autoctone. • Intervento in località CROT:  realizzazione di uno scavo, all’interno del terreno adiacente al lavatoio, per permettere l’alloggiamento del pozzo perdente approfondito poco oltre i 3 m da p.c., con pareti a scarpa e conformato in modo da garantire, in seguito, un ricoprimento intorno alle pareti del pozzo e per tutta l’altezza un ricoprimento minimo di 75 cm di materiale drenante. Ultimato lo scavo si provvederà alla messa in opera del pozzo (della capacità non inferiore ai 3 m3) a sezione circolare di diametro interno Ø 150 cm realizzato ad anelli prefabbricati di cui almeno 3 drenanti e 1 a tenuta con coperchio carrabile munito di chiusino di ispezione (foro a passo d’uomo) in ghisa classe C250. Le pareti “drenanti” del pozzo dovranno essere rivestite con tessuto non tessuto al fine di evitare che il materiale fine parzializzi i fori di drenaggio pregiudicando o riducendo il corretto funzionamento del sistema.  riempimento dello scavo al fine di realizzare la "parte disperdente" con ciottoli a spigoli tondi diametro 10/12 cm scevri di materiale terroso (in considerazione della tipologia del materiale che costituisce il terreno imposto si prevede di reimpiegare circa il 25% del volume estratto per dar sede al pozzo, il rimanente volume proveniente dagli scavi sarà conferito a discarica da parte dell’Impresa esecutrice delle opere). In fase di riempimento, oltrepassato il limite superiore della porzione disperdente, si procederà a confinare anche superiormente il ciottolame e a colmare la parte eccedente dello scavo, fino al raggiungimento di -0.20 m da p.c. finito, con misto granulare anidro stabilizzato a cemento (s 20 cm) e sormontato da materiale selezionato proveniente degli scavi; l’attività si conclude con la stesa dello strato superficiale inizialmente estratto per la ricostituzione dell’originaria pavimentazione in naturale.  realizzazione del “sistema di collegamento” tra il lavatoio pubblico e il pozzo perdente. In corrispondenza dello spigolo di valle del lavatoio, dov’è presente l’attuale punto di collegamento tra il manufatto e il sistema di scarico è previsto l’inserimento di un nuovo pozzetto di raccordo realizzato da elementi prefabbricati in cls delle dimensioni interne 30*30 cm all’interno del quale saranno convogliate, per mezzo di tubazione in PVC rigido (SN 8 kN/m² SDR 34) del diametro esterno di cm 12,5, le acque provenienti dal lavatoio e dal quale, per mezzo di tubo analogo, saranno indirizzate al pozzo perdente; il pozzetto di raccordo sarà munito di chiusino in ghisa sferoidale classe B125. Il tubo di collegamento (l 4 m) sarà rinfiancato e calottato con cls magro confezionato in cantiere.  rifacimento del sistema di scarico di “troppo” pieno del pozzo perdente. In caso di cacciate importanti dal lavatoio il nuovo sistema di smaltimento delle acque provenienti dal manufatto deve essere comunque in grado di gestire in continuo le acque che convergono in esso, pertanto è prevista la realizzazione di uno scarico di troppo pieno che di fatto andrà a sostituire l’attuale ammalorato canale di scarico fino al punto in cui il tracciato lascia il percorso pedonale di accesso alla borgata alla proprietà privata in cui e collocata la vasca Imhoff in cui, da sempre, convergono le acque provenienti dal lavotoio. Il collettore di scarico della lunghezza di circa 20 m sarà un PVC rigido (SN 8 kN/m² SDR 34) del diametro esterno di cm 16 , posato ad una profondità da p.c. di circa 50/70 cm anch’esso rinfiancato e calottato in cls magro. Lungo il tracciato sarà posato un pozzetto prefabbricato in cls della sezione interna di 60*60 cm in corrispondenza del limite del muro di cinta che ospiterà il nuovo raccordo tra il canale di troppo pieno e la vecchia condotta che bypassando il fabbricato conduce alla vasca Imhoff presente nel piazzale di pertinenza del citato edificio.  Il recupero e sistemazione dell’area di cantiere avviene attraverso la stesa del terreno corticale inizialmente estratto, l’inerbimento, previa preparazione dell’area, del sito di intervento (40 m2) con semina a spaglio ricorrendo all’impiego di miscela di sementi di essenze autoctone. Le opere dovranno essere eseguite in conformità alla legge, al progetto esecutivo redatto dall’ing. Marco BOCCA di SOSTEGNO (BI), ed alle disposizioni che verranno impartite dalla Direzione dei lavori.

Importo di gara: € 7.349,62

Scelta del Contraente: Affidamento Diretto

Tipo di appalto: Lavori

R.U.P.: Arch. Marco Michelotti


Data di pubblicazione: 26/06/2021

Riepilogo documentazione

Determina affidamento - 2 -2021-00045.pdf
Determina di affidamento - 2 -2021-00045.pdf
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